
Gloria Berton, componente Segreteria Cgil Padova: “Gli infortuni sul lavoro, in Veneto e in Provincia di Padova sono sempre troppi e non accennano a diminuire. I numeri ci dicono che se non ci fosse stato il lockdown della scorsa primavera il trend sarebbe immutato”. Massimo Cognolatto, Segretario Generale Filt Cgil Padova: “L'ennesima tragedia sul lavoro su cui lo Spisal e la Magistratura dovranno fare chiarezza. Solo attraverso una reale cultura della sicurezza si riuscirà a limitare l'implacabile cadenza con cui avvengono questo genere di infortuni”.
E' naturalmente un sentimento misto di amarezza e rabbia, quello che si respira nella Cgil di Padova il giorno dopo l'ennesimo infortunio mortale registrato nel nostro territorio. E di vicinanza alla famiglia di Maurizio Pengo, a cui la Cgil padovana si stringe per l'insanabile lutto subito.
“Troppi infortuni, troppi morti. Secondo i dati forniti da Open Data Inail – dice Gloria Berton, Componente della Segreteria Confederale della Cgil di Padova con delega alla Sicurezza – da gennaio ad agosto del 2020 abbiamo avuto 6831 infortuni sul lavoro a Padova (37 215 in Veneto) contro i 9160 infortuni avuti nello stesso periodo del 2019 (in Veneto erano stati 50156). I morti sul lavoro, a Padova, nello stesso periodo sono stati 5 a cui però vanno aggiunti quello di ieri alla Bartolini e quello di un paio di settimane fa al Cantiere Aps Acegas di Montà, cioè 7 in totale. Nel 2019, da gennaio ad agosto, erano stati 10. Per quanto riguarda il Veneto, per lo stesso periodo, gli infortuni mortali sono stati 56 contro i 61 dell'anno precedente. Insomma, il dato più evidente è che sicuramente, un calo in termini assoluti c'è stato, ma su questo pesano enormemente i mesi di lockdown della scorsa primavera con tantissime attività bloccate. In realtà, la media dei morti è immutata, forse addirittura peggiorata”.
“Stesso discorso – prosegue Gloria Berton – se guardiamo le denunce di malattie professionali: sono state, da gennaio ad agosto del 2020, 439 a Padova (1729 in Veneto) contro le 602 per lo stesso periodo dell'anno precedente. In Veneto erano state 2178. Ma sul fronte delle malattie, quest'anno abbiamo naturalmente avuto anche l'incidenza del Covid. Sempre per lo stesso periodo, a Padova 788 denunce da infortunio Covid, mentre in Veneto sono state 4309, salite a 4608 a fine settembre. Concludo dicendo che nonostante tutti questi infortuni, sono state tantissime le ispezioni dello Spisal, ma probabilmente parecchie sono state indirizzate a valutare la giusta applicazione dei protocolli sanitari. Quel che è certo è che servono più ispettori Spisal, questo è il minimo”.
"Una tragedia su cui Spisal e Magistratura dovranno iniziare un percorso che porti a fare chiarezza su quanto successo”. E' quanto afferma Massimo Cognolatto, Segretario Generale della Filt Cgil di Padova dopo la tragedia accaduta ieri all'interno della sede della Brt Bartolini, in via Nuova Zelanda in Zona Industriale e aggiunge:
“Una tragedia che ci impone una riflessione: per quanto le aziende investano in sicurezza, i fatti ci dimostrano che non è ancora sufficiente. Altrimenti i numeri di questa strage quotidiana subirebbero un percepibile rallentamento, cosa che non accade, mi sembra evidente. Come Filt Cgil, ci siamo impegnati per un ciclo di corsi di formazione diretti alle nostre RSA e RSU all'interno delle aziende. E' fondamentale che si diffonda una cultura della sicurezza sul lavoro, troppo volte vista dalle aziende come un costo. Niente di più sbagliato. La vita dei compagni di lavoro non ha prezzo e ogni volta che succede una tragedia come quella occorsa ieri ce ne rendiamo conto. Ma è sempre troppo tardi”.
“Resta l'amarezza – conclude il Segretario della Filt Cgil di Padova - per un altro infortunio mortale nel nostro territorio. Impressionante la sequenza con cui accadono. Ma nel settore dell'autotrasporto in realtà sono molti di più di quanto dicono i dati: questo, in quanto, accaduto dentro al cantiere è catalogato come infortunio sul lavoro ma se Maurizio fosse morto durante una consegna, guidando il suo camion, sarebbe stato archiviato come incidente stradale”.